giovedì 9 aprile 2009

wondering


Tornando dalla flog, dopo aver passato una bella serata con degli amici, ripercorrevo una ben nota strada pensando all'ultima volta in cui l'avevo percorsa, due mesi che si sono fatti sentire, due mesi in cui ho sentito cose differenti che ho sempre messo in dubbio, due mesi di rassicurazioni, gioie, incognite, rimproveri, intuizioni, smentite, illuminazioni... due mesi che hanno lasciato il segno. Due mesi positivi in cui ho riflettuto dapprima con poca lucidità ma poi sempre più lucidamente, prescindendo da ciò che accadeva mi sono scrollato di dosso una depressione che nn ha mai fatto parte di me, e che non durava da due mesi solamente ma da molto di più, strisciante, eterea, ma già c'era... poi le emozioni si sn susseguite come in un carosello... stupore rabbia rancore impotenza confusione intorpidimento ma mai nessuna di queste ha trovato conferma anzi, le ho tutte messe in dubbio finchè da pochi giorni sento che qualcosa sta cambiando e questa volta non per lasciare posto a un nuovo stato d'animo. Adesso mi sento... sento che quello che penso dico faccio corrisponde al vero, ho trovato equilibrio e me ne accorgo perchè il senso di obnulescenza è sparito, è come respirare l'aria di montagna. So che quel che voglio può e deve ancora farsi attendere perchè non è necessario adesso, ma se c'è stato un cambiamento è stato per far spazio a una cosa nuova che nn ho fretta che arrivi. Adesso abbiamo ancora un pò di tempo per riflettere ed è bene sfruttarlo prima di rigettarsi nella mischia. La mia vita è piena, cosa che mi fa un immenso piacere, piena di persone, di obiettivi, di opportunità... io ci sono. Niente per me è importante quanto il fatto che io stia bene e le persone che ho intorno stiano bene, il resto sn tutte cose che verranno e che si presenteranno da sole.

A Saladino dopo aver riconquistato Gerusalemme fu chiesto: "cosa significa per te Gerusalemme?" e lui enigmaticamente: "Niente... Tutto..."

Ale

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