martedì 23 giugno 2009

Fiumi in piena e corde lanciate.

Ci sono sere in cui sia perchè siamo soli sia perchè i momenti sn difficili sembra che il mondo si accartocci su di noi, in quei momenti ci sn dei lampi di luce che portano via tutto quello che di brutto si accumula dentro di noi.

"ma senti se ti posso dare il mio modestissimo parere,è stanchezza...ma non stanchezza di ora...accumulata in un anno...accumulata se vuoi in tre anni...e sono dell'idea che quell'amarognolo che hai in bocca tutte le sere che sei costretto a stare con te stesso tu lo debba accettare adesso, perchè in acqua chi affoga è chi si dimena di più per stare a galla, per scelte anche universitarie che potevano essere diverse e più facili, perchè certe sere la luce della lampada ti mette un'angoscia addosso che porta via, però vedo anche che poteva andare peggio...e non per fare i soliti discorsi di merda...però sento intorno persone che sono ancora più che amici, sono compagni del viaggio principale e sono contento che ora ci sia anche tu,vedo che in fondo sono padrone abbastanza della mia vita che una sera posso fischiare i libri nel culo e leggere uscire far quel che mi pare con tutto il carico di infelicità e di angoscia e lacrime...però a volte non c'è bisogno di cambiare per stare meglio ma semplicemente continuare a camminare meglio possibile e il giorno arriverà... cerca sempre di non farti possedere dall'esterno, so che lo fai ma a volte è tosta, non sia la paura di un esame a renderti ancora più smanioso e preoccupato, che non sia la mancanza di un essere umano con capelli lunghi e uno spacco in mezzo alle gambe a disperare di come le cose vanno le cose andranno e vanno anche se non te ne accorgi... a volte quando la tigre della tristezza ti salta addosso è bene tenersela o scrollarsela...ma senza preoccuparsi...è la vita... lo è per tutti... e noi non siamo inferiori agli altri da farci atterrire.
Con questo non giudico...ti dico come la vedo io...e spero tu stia sempre meglio, e che quello e quelli che hai intorno siano per te come una fune lanciata all'uomo nelle grinfie della corrente si non c'è problema... quello che mi interessa è che tu sia consapevole che è una cosa naturale per tutti... di provare rabbia per certe cose che non riesci a smuovre o a scrollarti di dosso ma questo non vuol dire essere arrivati al capolinea,coi nervi o con la testa... semplicemente che sei ancora vivo... che provi qualcosa e che risenti delle scelte che hai fatto...
poi sono dell'idea molto prosaicamente che quando finisce sta sessione una cura di 10 giorni di sveglia alle 1 e cazzeggio plenario vedrai che sarai un uomo nuovo ne sento un bisogno bestia anche io...perchè lo studio è la classica goccia che fa traboccare il vaso."

Non so se l'autore di qst parole mi citerà per copyright violato :D ma mi ha lanciato una grande fune in una serata nefasta. Grazie anche a uno zopperello che al telefono mi ascolta e mi rimbrotta burberamente ma in maniera costante e sempre gradita da tanti anni.

Thank you men.

Nessun commento:

Posta un commento